Il
Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ha effettuato un enorme
lavoro scientifico inerente il rapporto tra alimentazione, stili di
vita e tumori che ha portato ad elaborare 10 raccomandazioni che se
seguite porterebbero non solo ad una riduzione dell’incidenza dei
tumori più importanti come frequenza nella popolazione ( in
particolare mammella, intestino, polmone) ma anche ad un
miglioramento complessivo del benessere fisico con riduzione di
patologie come il diabete e le malattie cardio-vascolari.
Durante
la serata tenuta per la prevenzione dei tumori della mammella dalla
Dott.ssa Romana Pellizzoni si è infatti parlato oltre che della
fondamentale importanza della diagnosi precoce mediante lo screening
strumentale ( in particolare con riferimento alla mammografia) anche
dell’importanza di correggere alcuni aspetti della nostra
alimentazione per prevenire i tumori.
Di
seguito riportiamo il decalogo del WCRF con alcuni commenti e
suggerimenti pratici.
Mantenersi
snelli per tutta la vita.
- Tra tutti i fattori di rischio il più associato al rischio di cancro è sicuramente il sovrappeso.
- Per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare l'indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per l'altezza in metri elevata al quadrato: ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1.), che dovrebbe rimanere verso il basso dell'intervallo considerato normale (fra 18,5 e 24,9 secondo l'Organizzazione mondiale della sanità).
Mantenersi
fisicamente attivi tutti i giorni.
- Si deve almeno fare una camminata veloce per 30 minuti al giorno ma ovviamente se si riuscisse a fare sport più regolarmente anche per un’ora al giorno sarebbe ideale .
- Molto consigliata è la camminata con bastoncini (nordic walking) ma se proprio si è pigri all’idea di fare sport perché non iscriversi ad un corso di ballo?
- Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate.
- Limitare cibi fast food e cibi preconfezionati (merendine, snack, prodotti dolciari)
- Limitare i succhi di frutta
- Niente bevande zuccherate
- Consiglio pratico: attenzione ai cibi e alle bevande con più di 225Kcal/100 gr
Basare
la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza
vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni
pasto e un'ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta.
- Almeno 5 porzioni al giorno di verdure e frutta (per 400-600g);
- Si noti fra le verdure non devono essere considerate le patate.
Limitare
il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate.
- Si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana di carno rosse sia di origine bovina che suina e ovina.
- E’ invece importante evitare le carni conservate , in scatola, gli insaccati, i wurstel.
Limitare
il consumo di bevande alcoliche.
- Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma la quantità massima giornaliera è per glio uomini di 2 birre medie o 2 bicchieri (da 125 ml) di vino o ½ bicchiere di superalcolici.
- Per la donne le dosi vanno dimezzate!
Limitare
il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati
sotto sale ed evitare cibi contaminati da muffe
- Assicurarsi in particolare dello stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi. Se trovate sulla superficie della muffa sono da buttare.
Assicurarsi
un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il
cibo.
- E’ importante mangiare in modo variegato in modo da assumere vitamine e minerali dagli alimenti
- Evitare dei supplementi vitaminici in compresse che se assunti in dosi elevate e per molto tempo possono addirittura aumentare l’incidenza di alcuni tumori. .
Allattare
i bambini al seno per almeno sei mesi.
- Oltre che ai vantaggi per il bambino l’allattamento è favorevole anche per la donna.
Non
fumare
- Assicurarsi inoltre che nessuno fumi in casa e negli ambienti di lavoro dove viviamo.